giovedì 17 settembre 2009

Medicina poetica

....In Occidente, dall'epoca della Rivoluzione scientifica in poi, ogni teoria deve poggiare su un substrato dimostrabile di eventi ripetibili e di fatti misurabili. Ciascun fatto sostiene eventi ripetibili e di fatti misurabili. Ciascun fatto sostiene il livello teorico successivo. William Havery contribuì ad affermare questa Rivoluzione scientifica quando, il 17 aprile 1616 , in una pubblica conferenza, rovesciò l'antica concezione greca di movimento del sangue e la sostituì con il moderno concetto di circolazione. L'intero edificio della medicina greca andò in pezzi. Le supposizioni e i costrutti immaginari di quell'antica scienza furono trovati carenti. La nuova conoscenza doveva essere basata su fatti solidi e sostanziali. Le qualità dovevano ridursi a quantità, le immagini a linee, l'immaginazione a sperimentazione. Le teorie cinesi, tuttavia, assomigliano a quelle degli antichi greci. I fatti di questo genere sono interpretazioni fantastiche. Per i cinesi, essi rappresentano immagini sensibili, esplorazioni poetiche dell'accadere. Il valore delle teorie cinesi sta nel fatto di essere di ausilio all'organizzazione dell'osservazione, al discernimento di regolarità, alla cattura di interconnessioni e di qualità dell'essere. E' possibile dimostrare un'immagine poetica? Un'immagine poetica può essere condivisa. Ce ne si può servire. Si può decidere se vale la pena di ascoltarla......

Ted J. Kaptchuck "Medicina Cinese "

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