giovedì 22 ottobre 2009
mercoledì 14 ottobre 2009
Poeta
…Una parte del lavoro del poeta oggi è essere testimone. Siamo testimoni di quello che sta succedendo. Il testimone forse può cambiare le cose, forse può fermare le cose, forse può fornire un modello alternativo, oltre a far conoscere al mondo ciò che sta succedendo. Siamo testimoni del comportamento distruttivo della modernità globale, del capitalismo che avanza e della dissacrante alleanza tra tecnologia ed egoismo…Poi c’è un altro ruolo più antico, che è quello del guaritore, il ruolo dello sciamano, che implica l’andare oltre l’essere un semplice testimone e cioè diventare una voce in contatto con le altre forme viventi, che parla per la natura, ma anche per i diseredati e alla gente povera della terra.
Parlare per gli altri che non hanno voce.
(da una intervista apparsa sulla rivista Lato Selvatico)
Nel prossimo secolo,
o in quello successivo,
dicono,
ci saranno valli, pascoli
in cui ci incontreremo, se ce la facciamo.
Per scalare queste cime,
un parola per te,
per te
e per i tuoi figli:
state assieme,
imparate dai fiori,
siate lievi
(Gary Snyder “for the children”, Turtle Island)
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