mercoledì 14 ottobre 2009

Poeta

…Una parte del lavoro del poeta oggi è essere testimone. Siamo testimoni di quello che sta succedendo. Il testimone forse può cambiare le cose, forse può fermare le cose, forse può fornire un modello alternativo, oltre a far conoscere al mondo ciò che sta succedendo. Siamo testimoni del comportamento distruttivo della modernità globale, del capitalismo che avanza e della dissacrante alleanza tra tecnologia ed egoismo…Poi c’è un altro ruolo più antico, che è quello del guaritore, il ruolo dello sciamano, che implica l’andare oltre l’essere un semplice testimone e cioè diventare una voce in contatto con le altre forme viventi, che parla per la natura, ma anche per i diseredati e alla gente povera della terra.

Parlare per gli altri che non hanno voce.

(da una intervista apparsa sulla rivista Lato Selvatico)

Nel prossimo secolo,

o in quello successivo,

dicono,

ci saranno valli, pascoli

in cui ci incontreremo, se ce la facciamo.

Per scalare queste cime,

un parola per te,

per te

e per i tuoi figli:

state assieme,

imparate dai fiori,

siate lievi

(Gary Snyder “for the children”, Turtle Island)

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